martedì 28 gennaio 2014

DOLCISSIMABASTARDA, presentazione di Isabella alla Mostra d' arte Contemporanea " Il Volto delle Donne. Atto di S-Velamento 2"


Isabella Corda,  DolcissimaBastarda, è l' unica bondager italiana a Roma che ha reso lo shibari un' arte.
Partiamo dal significato di Bondage.
 Che cos'è il bondage?.
Sono delle pratiche sessuali basate su costrizioni fisiche realizzate con legature, corsetti, cappucci e sull' impedimento conseziente della libertà fisica di movimento, di vedere, parlare e sentire.
Solitamente si parte da un cosidetto " lightbondage" , che consiste in legature di mani e piedi per arrivare poi a forme di annodamento completo, dove c'è l' impedimento di ogni movimento ( la famosa mummificazione) o addirittura di ogni contatto con il terreno ( le famose sospensioni).
Alcune forme di bondage sono apprezzate come espressione artistica nella fotografia e pittura soprattutto in Giappone; ed è praticata in tutto l' Occidente soprattutto negli ambienti fetish e di bdsm.
Molti lo vedono e lo studiano come una perversione sessuale.
In realtà, per chi sa osservare e non si ferma solo a guardare, capisce che stiamo parlando di un atto d' amore poiché si provaca piacere a chi chiede piacere attraverso la dominazione.
Il giorno che ho conosciuto Isabella, ho visto in lei tanta delicatezza e compostezza di natura estetica che la porta ha staccarsi da quello che è realmente il mondo settoriale del fetish e del bdsm.
Cio' che la rende bellissima agli occhi dello spettatore, è la fusione delle sue corde con altre dimensioni artistiche come il video-art, la musica, la poesia, la moda, la pittura e che l' hanno stimolata ad andare oltre e ad intraprendere un percorso di formazione personale rispetto alla tradizione giapponese ortodossa.
Abbiamo avuto il piacere e l' onore di ospitare Isabella presso la Mostra D' Arte" IL VOLTO DELLE DONNE. ATTO DI S- VELAMENTO 2" tenutasi presso i Cantieri Rubattino, per regalare una nuova forma artistica di assoluta e immensa bellezza.


Questa è stata la presentazione di Isabella prima della sua performance alla Mostra d' arte " il Volto delle Donne. Atto di s- velamento 2", in riferimento al sito WWW.DOLCISSIMABASTARDA.COM,  dove potete conoscere e ammirare questa meravigliosa artista.
 
 




mercoledì 22 gennaio 2014

IL VOLTO DELLE DONNE. ATTO DI S- VELAMENTO 2














DolcissimaBastarda & Mauro Tiberi ph: Caravaggio Luca Feat: Damiana Ardito www.dolcissimabastarda.com


Bellissime immagini prese dal sito dell' artista WWW.DOLCISSIMABASTARDA.COM 



domenica 19 gennaio 2014

INASHERAH ART, resoconto di un' avventura.

InAsherah Art, nasce agli inizi del 2013 da una chiacchierata, poi divenuta un progetto di Lucia Lo Cascio e Gaia Principe.
Il progetto nasce per un' amore per il campo dell' arte e per la voglia di riuscire a realizzare dei progetti e portare avanti iniziative di giovani talenti artistici, al di là di tutte le difficoltà incontrate.
Nascono cosi le pagine di INASHERAH ART,  su tutti i social network come Facebook e Twitter, con l' intento di far conoscere e pubblicizzare questo progetto che si è ingrandito sempre di piu'.
Successivamente alle pagine, si è creato il contatto con "LOBO DI LATTICE" rivista online di arte e cultura, sulla quale è nata la rubrica "SENZA RITRATTO, STORIE DALL' ARTE CONTEMPORANEA"; con la quale attraverso una serie di interviste si cerca di portare alla luce quegli artisti rimasti purtroppo nell' ombra.
Nell' estate del 2013, nasce l' idea di portare il progetto ad una fase tangibile, e cioè la realizzazione di un evento artistico.
Il primo evento realizzato  "NEL NOME DELLA MADRE", svolto a Novembre 2013 nel bellissimo Mitreo Arte Contemporanea, dove la giovane Lucia Lo Cascio è riuscita ha portare con se un gruppo di giovani artisti poco conosciuti come Evita Andujar; Beppo Zuccheri; Ilaria Berlingeri; Emiliano Yuri Paolini; Marco Pietrosanti; Roberto Pavoni; Monica Milani; Rosy Losito; Julio Ojea; Elena Boccoli; Massimo Cappellani; Marco Florio.




Oltre agli artisti, si sono creati degli eventi riguardanti anche altre arti, per creare un dialogo e una connessione tra mondi non appartenenti l' uno all altro, ma legati da un unico filo conduttore che è l' arte stessa.
Nasce la collaborazione con la danzatrice Elisa Tahira, insegnante di danza orientale, che si è esibita durante ,la manifestazione con la danza di Lilith e successivamente la danza delle candele.
Ad accompagnare la strepitosa esibizione della giovane danzatrice, è stata la presentazione dal punto di vista Antropologico e storico della dott.ssa Chiara Sabatini, Antropologa culturale e religiosa e del Professore di Estetica Filosofica Stefano Valente.


Un' esperienza unica e bellissima che ha dato al progetto di Inasherah Art visibilità nei media, come alcune rivista online specializzate nella storia e critica dell' arte come " Exibart"; " Il Muro Mag"; " Undo.Net".
Collaborazioni e contatti con giovani artisti, hanno portato il nome di Inasherah Art nelle liste piu' all ' avanguardia nel campo artistico contemporaneo.
Dato il numero crescente di chiamate da parte  di artisti, è stato messo un bando per la selezione dei partecipanti per l' evento successivo, ovvero " Il Volto delle Donne. Atto di S-Velamento n 2".
Cosi sono stati selezionati i 19 artisti che hanno dato vita all' evento inaugurato a Roma il 18 Gennaio che avrà seguito fino al 25; giorno in cui si concluderà con la performance di bondage della grande artista DolcissimaBastarda.



INASHERAH MAGAZINE:
 Rivista online dedicata completamente alla cultura generale, dove  troverete inoltre rubriche dedicate all' Antropologia; Sociologia; Cinema; Filosofia; Arte; Misteri.
Verrà presentata il giorno 25 Gennaio, presso i cantieri Rubattino in occasione del finisage della mostra suddetta.
Voci rivista: Lucia Lo Cascio; Chiara Sabatini; Valentina Bellezza; Matteo Arcuri; Stefano Valente;

sabato 18 gennaio 2014

Biografia Chiara

Libera ricercatrice nel campo dell' Antropologia religiosa, ha posto le sue maggiori attenzioni sul tema dei culti religiosi.
Nata nel 1978, laureata in Antropologia culturale presso l' università la Sapienza di Roma.
Ricercatrice, consulente e relatore presso il Cepic ( centro europeo di psicologia investigativa in criminologia ) e ricercatrice  sul campo per il progetto sul fenomeno del Satanismo in Italia realizzato dal Cepic stesso.
Voce e redattore della trasmissione radiofonica " Tra musica e Realtà- Qualcosa di te" in diretta su Spreaker;  relatore per conferenze sulla donna, femminicidio, culti religiosi.

venerdì 17 gennaio 2014

L' ANTROPOLOGIA CULTURALE E RELIGIOSA

Lo studio dell' Antropologia culturale, è lo studio  delle varie culture e dell' umanità.
Questa disciplina ha infatti promosso lo studio sul campo e lo ha  sviluppato come uno studio scientifico.
 Quindi è quel  ramo dell'antropologia che studia le differenze e le somiglianze culturali tra gruppi di umani; è dominata da ricerche Etnografiche e ha avuto il suo maggior sviluppo agli inizi del XX secolo in Europa e Stati Uniti.
Molte delle teorie antropologiche si basano sulla considerazione e l'interesse tra l'ambito locale ( cioè le culture particolari e il folklore) e l'ambito globale (cioè la natura umana universale, ovvero la rete di connessioni che unisce le persone di luoghi diversi).
Diciamo che l'antropologia culturale ha vari settori, come tutte le altre discipline; come l'antropologia politica,  medica,  della parentela,  religiosa,  applicata e  psicologica.

L' Antropologia religiosa, è quella parte dell' Antropologia che si occupa dello studio dei vari culti religiosi; e quindi alle credenze piu' o meno espresse e dei dogmi, cioè quelle credenze religiose che non possono essere osservate.
La Pratica Religiosa, quindi IL RITUALE, è di particolare interesse per lo studio antropologico ed è una performance comunitaria con variazioni personali e contestuali più o meno evidenti, ma che si basa comunque su di un'ossatura relativamente stabile e stereotipata di gesti e azioni. Il rituale deve essere trasformativo, deve cioè essere un'azione efficace che induce cioè un cambio di uno status sociale.
Si definisce RITO qualcosa che non ha effetti trasformativi sulla realtà si sta semplicemente parlando di un'abitudine, la pratica rituale deve sempre essere costruttiva.
Il rituale deve essere:
  • Formalizzato: avere un grado di ufficialità e essere in un certo grado fissato. Bisogna però tenere presente che non è assolutamente immutabile, l'attore sociale facilmente può operare adattamenti e reinterpretazioni sulla base rituale;
  • Vistoso: il rito deve avere visibilità sociale e può essere solenne;
  • Fondativo : deve dare delle basi per il gruppo umano che lo pratica ed essere trasformativo.

Sono importanti in un culto religioso, tre elementi per permettere un sistema di credenza e ritualità:
  1.  Gruppo umano: cioè quelle  persone  che creano  il proprio ambiente, quindi  l'uomo diviene  l'oggetto di studio antropologico.
  2. un sistema di credenze teologiche ( come la Bibbia, il Corano e altre fonti) sono forti convinzioni assunte come determinanti senza bisogno di dimostrare la loro validità; modi di vestire, cibi che è permesso/vietato mangiare possono essere importanti indici di credenze religiose.
  3. un insieme di pratiche religiose.
Ritornando al discorso di RITO, esso puo' essere definito come una ripetizione di parole ,azioni e gesti; tutti strutturati per poter essere poi efficaci in una particolare situazione richiesta nel rito stesso: le azioni possono essere rivolte alla danza, al canto, alla preghiera stessa; senza questa serie di comportamenti il passaggio di stato non puo' avere luogo come non puo' avere luogo il contatto con la divinità o la forza chiamata.
E' importante che sia fatto tutto nella correttezza totale, poiché la mancanza di un solo elemento richiesto nel rito stesso rischia di invalidarne l' efficacia.
Oggi la maggior parte dei giovani hanno difficoltà a farsi catturare dai riti di iniziazione poiché richiedono prove molto particolari alle quali bisogna assoggettarsi.
Percio' molti si identificano nella famosa NEW AGE , cioè questa rete culturale dove i diversi comportamenti sono ispirati dall' idea di un passaggio epocale che stiamo vivendo: la riscoperta di valori e di rituali che porta alla vera conoscenza della gnosi e cioè qujella fusione con il divino.
Spesso ci si chiede come mai sia cosi' importante studiare ancora oggi le modalità dei riti nelle diverse culture; la risposta piu' plausibile è per una piu' netta comprensione del passato, del presente dove la tradizione ha la sua forza, nascosta, segreta ma sempre operante.